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Con l’arrivo imminente della bella stagione, aumenta il rischio di trovare macro e micro parassiti , e quindi anche quello della perdita economica (per il consumo di alimenti e la riduzione della conservabilità) e della contaminazione (di cibi, superfici di lavoro, attrezzi, recipienti, ecc.).

L’ importanza della lotta ai parassiti è sottolineata nel Pacchetto Igiene, che prevede adeguati piani di lotta e controllo al fine di prevenire tossinfezioni e intossicazioni alimentari. La gestione integrata di agenti infestanti offre innumerevoli vantaggi, spesso trascurati: alimenti sicuri, servizio migliore e quindi aumento del reddito, l’ evitare il diffondersi di malattie, la perdita di clienti e di materiali, il rispetto delle disposizioni di legge.

Vediamo quelli più comuni, cercando d’individuare misure di prevenzione, sanificazione ed eliminazione:

MOSCHE: per minimizzare le fonti di attrazione, occorre mantenere la pulizia di superfici, attrezzature, interstizi; disporre di contenitori sigillabili per scarti, immondizia o bevande; minimizzare l’esposizione di alimenti; effettuare una pulizia meccanica approfondita per scarichi e attrezzature per alimenti; allontanare il più possibile i contenitori dell’ immondizia dai punti di accesso, tenerli chiusi, pulirli da eventuali residui e svuotarli spesso; avere un’adeguata protezione di tutte le finestre, le porte, i lucernari; indirizzare l’illuminazione (che le attrae) lontano dalle porte; favorire il ricambio dell’aria; controllare la merce in entrata, le piante da interno. Per eliminarle si possono usare trappole luminose, da installare a circa un metro e mezzo di altezza o come attività supplementare, in caso di eccessiva e improvvisa proliferazione, il controllo chimico.

BLATTE: la loro disinfestazione prevede tre fasi differenti (operazioni preliminari, lotta chimica, operazioni di mantenimento). La prima include l’ispezione, il monitoraggio delle specie presenti con trappole collanti, il trattamento delle superfici sulle quali esse si muovono con spruzzatori a pressione e/o insetticidi liquidi; il controllo chimico avviene attraverso l’uso di insetticidi stananti, il trattamento ambientale con nebulizzatori ULV o termonebulizzatori, seguito da un’accurata pulizia e dalla chiusura delle fessure con silicone o stucco; infine la prevenzione della loro ricomparsa prevede di mantenere i locali puliti ed asciutti, stivare le merci su pallet e non a diretto contatto con pavimenti e pareti, dotare gli scarichi di sifoni, chiudere crepe in cui possano annidarsi.

FORMICHE: sono attratte principalmente dalle sostanze zuccherine; i metodi di intervento possibili sono tre: 1) modifica dell’ ambiente (eliminazione delle perdite di acqua e delle fonti di cibo); 2) interventi meccanici: chiusura e sigillatura di crepe, fessure, passaggi, sfalcio regolare o rimozione della vegetazione attorno agli edifici; 3) interventi chimici: polvere secca nelle intercapedini, formulati liquidi fatti percolare all’interno dei nidi, esche basate su regolatori di crescita.

RODITORI: il loro controllo prevede un’ efficace ispezione, per identificare eventuali rifugi e fattori che incoraggiano il loro insediamento: a tal proposito può essere utile un monitoraggio con cartoncini collanti; la loro eliminazione si basa innanzitutto sulla suddivisione dell’area da trattare in zone a rischio ed infestate e sul posizionamento dei punti esca, del loro numero e del tipo. Non devono mai essere poste nei locali in cui sono presenti gli alimenti (qui solo trappole a cattura o paraffine aromatizzate), bensì nei luoghi in cui i roditori si riproducono e sono attivi (condotti, tubature, canaline elettriche, ecc.) e devono essere conservate in erogatori resistenti e chiusi non all’interno dello stabilimento. Terminata la fase di bonifica, occorre fare una verifica critica dei trattamenti effettuati e pianificare un calendario di interventi anti-invasione, monitoraggi, valutazione dei fornitori e miglioramento delle conoscenze in igiene ambientale.

Spesso poco contemplato tra i compiti dell’ operatore del settore alimentare, il controllo parassitario è invece requisito fondamentale per garantire elevati livelli di sicurezza delle derrate alimentari, perciò è necessario conoscere queste strategie d’intervento proficue ed efficaci.

Fonti: C. Musella, A. Testa, A. Laguzzi, F. Piovesan, G. Sattanino, R. Goi, V. Marotta, B. Giglio – “Linee guida per un corretto controllo delle infestazioni da insetti e animali indesiderati”.

www.ipmeurope.org

Articolo curato da:

Chiara Scanga

Dott.ssa in Scienze della Nutrizione,

Specializzata in Sistemi di qualità e Sicurezza agroalimentare