Il senatore Renato Ancorotti, ha presentato un disegno di legge che riforma l’attività lavorativa dei centri estetici e parrucchieri. Saranno introdotti nuovi profili professionali e sanzioni più alte per chi lavora abusivamente. La nuova legge riconosce, dopo 25 anni da quella di riferimento, figure come quelle di onicotecnico, truccatore, lash maker.
Nel testo si definiscono confini e limiti dell’attività, comprendendo tutte quelle prestazioni e trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo con finalità esclusivamente estetiche o di benessere psicofisico. Dalla dermopigmentazione – come trucco permanente e camouflage di cicatrici – ai trattamenti con apparecchi elettromeccanici eseguiti sulla superficie del corpo e sui capelli con finalità esclusivamente di benessere.
Alcuni punti chiave
nuove e diverse figure professionali
corsi di formazione e aggiornamenti dei programmi di studio per estetica e parrucchiere affidati alle Regioni
avvalorare certificazioni ed esami di abilitazione
sanzioni più severe
Nuove professioni riconosciute
onicotecnico, specialista nella cura e ricostruzione delle unghie
truccatore e truccatore tecnico esperto in ciglia e sopracciglia
professionisti in estensione e laminazione
Per ciascuna categoria è previsto un corso di formazione regionale di almeno 600 ore.
Percorsi di formazione e accesso all’abilitazione
Le modalità di accesso all’abilitazione per parrucchieri ed estetisti saranno:
percorso biennale o triennale da 900 ore
1 anno di lavoro qualificato presso un’impresa del settore
3 anni di esperienza lavorativa (come dipendente, collaboratore familiare, socio lavoratore o titolare)
1 anno post-apprendistato
Nuove materie di studio
cosmetologia
chimica
anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore e circolatorio
apparecchi elettromeccanici per uso estetico
elementi di marketing.
Specialisti in estetica oncologica
Si tratta di un professionista specializzato in trattamenti estetici sicuri e mirati per pazienti sottoposti a terapie oncologiche o in fase di recupero.
Sanzioni
Saranno previste multe salate per chi opera senza rispetto della legge: si passerà da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro, mentre per l’assenza di requisiti si andrà da 3mila a 10mila euro. In caso di esercizio abusivo dell’attività, è prevista la sospensione da uno a due anni, con possibili conseguenze penali in caso di danni ai clienti.
Diritto alla poltrona
Sarà possibile stipulare contratti di affitto di poltrona o di cabina all’interno dei saloni, dietro pagamento di un corrispettivo e solo nel rispetto dei requisiti di legge.
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